Home » L’arte di stare in casa

L’arte di stare in casa

Attraverso la proposta di temi di lavoro mirati a guardarsi intorno, in casa, con occhi nuovi, con l’invito a vivere il lockdown non come una condanna ma come un’opportunità, i ragazzi sono stati stimolati a inventare nuovi strumenti di lavoro e a trovare materiali che avevano a casa, magari inusuali ma utili; hanno imparato l’economia dei materiali, a lungo predicata tra i banchi di scuola, e l’arte di arrangiarsi!  Soprattutto però abbiamo messo in pratica quello che ciascun artista è chiamato a fare: offrire agli altri uno sguardo lucido, divergente sulla realtà; alzare “le antenne” per captare il movimento dello spirito comune allumanità, come sosteneva Kandinsky, partendo dalle cose più semplici, da quelle a ciascuno più prossime.

È così che abbiamo scoperto, con Emanuela Pulvirenti, leleganza del letto sfatto, in sostituzione a quella di un panneggio disposto ad arte in classe per esercitarsi nella copia dal vero di un tessuto e, come i pittori dell’Ottocento, abbiamo documentato le attività domestiche più disparate, quelle tipiche della quotidianità dei nostri tempi, ma anche quelle inconsuete, riscoperte o inventate ai tempi del covid-19; ci siamo guardati in faccia scoprendo nuovi mondi dentro di noi.